Un modus-luogo dove le opinioni si incontrano e empaticamente si confrontano, le convinzioni cambiano, le persone evolvono, facendo da preludio a decisioni consapevoli, autentiche e altruistiche.
C’era più volte, nonostante i ricorrenti e puntuali richiami di madre natura, anche recenti, il mondo della (in)certezza. Era abitato dall’io leader, dotato di una spiccata abilità nell’erigere variegate parentesi protettive: prevalere, giudicare, connotare, divergere, convincere, controllare, apparire, piacere, distruggere, prevedere, influenzare, essere influenzati, esortare al proprio grande, tanto, giusto e supremo. Era un mondo bipolare: il polo positivo, conosciuto anche come giusto, e il polo negativo, altrimenti detto sbagliato. Fra i due poli madre natura, terra di avventura.
Vebate è un format originale di dibattito pubblico per i leader di oggi creativi, consapevoli, curiosi e collaborativi, che ha lo scopo di connettere il decision making all’essere umano (decision maker e decision taker) e la sua umanità. Un tema significativo e attuale accuratamente scelto e rappresentato, due posizioni opposte, due sostenitori di rilievo selezionati, un’audience mirata e attinente di decison maker, un moderatore coach. La struttura del dibattito enfatizza il coinvolgimento attraverso domande e votazioni dei partecipanti. Il setting e la cura dei dettagli predispongono e amplificano la profondità e l’efficacia del dibattito, grazie anche ad una diffusa e accurata attivazione sensoriale. Creatività, profondità, contrasto e diversità sono presenti nell’intera struttura e dinamica dell’evento.
“Rigenerare fonti sostenibili vs degenerare sprechi insostenibili”, “We want to replace fancy bridges and windows on euro notes with meaningful…”, “A risky privacy or a safety track?”, “Una fiammante auto elettrica: sei sicuro?”, “My kids wear a scarf in August. Mine instead go naked in December”, “Creatività svizzera vs efficienza italiana”, “Live to the full!…Or as at the start?”, “Superman vs Vulnerableman”.
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